Coping modes

Modalità difensive (di Coping) maladattive

Tutte le persone hanno tre modi di rispondere alle situazioni difficili, alle delusioni, sofferenze e paure. Le strategie che utilizziamo maggiormente sono quelle che ci sono state più di aiuto fin da piccoli, nell'ambiente familiare, e che si sono poi consolidate nel corso della vita:

Resa: puoi bloccarti ed assumere un comportamento passivo con gli altri, ripetere gli atteggiamenti problematici senza provare a cambiare le cose, magari per non rischare di peggiorarle, le accetti come qualcosa che ormai è il tuo destino. Ti sembra di imbatterti sempre nello stesso tipo di persona? Partner, amici, o capi di lavoro. Ti sembra di trovarti spesso in situazioni che ti provocano un disagio simile? Se esiste una certa ripetizione di incontri o esperienze negative, in cui ti sembra di essere intrappolato, probabilmente non è un caso. È questo meccanismo di gestione emotiva, nato spesso in infanzia per difenderti da qualcosa avvertito come negativo o pericoloso, e che rimane spesso inconsapevole. È la spiegazione, per esempio, per cui troviamo partner che ci fanno sentire sempre in quel modo, magari inadeguati, o maltrattati, o abbandonati.

“Per quanto possa sembrare controproducente le persone cercano o creano ambienti che sembrano loro familiari e simili a quelli in cui sono cresciuti. La resa comprende tutti i pattern auto-distruttivi che ripetiamo all'infinito. Tutte le modalità attraverso cui riproduciamo le condizioni della nostra infanzia. Siamo ancora quel bambino e riviviamo tutto il dolore che abbiamo provato allora (Jeffrey Young Janet Klosko “Reinventa la tua vita”).

La Schema Therapy può aiutarti a diventare consapevole di questo meccanismo, a capire a cosa ti serve e come è nato, a prenderti cura dei bisogni emotivi che sono rimasti a lungo insoddisfatti, a creare relazioni più sane, rompendo il ciclo comportamentale ripetitivo;

Evitamento: sei solito allontanarti da certe situazioni o tenere a distanza le persone per evitare di star male. Molte persone rifuggono interi aspetti della vita in cui si sentono vulnerabili ed esposte. Può darsi che evitiate del tutto rapporti stretti, che non lasciate mai avvicinare troppo nessuno, è possibile che evitiate di intraprendere attività professionali e che non accettiate la responsabilità di progetti nuovi, potreste evitare feste, riunioni e relazioni di gruppo. È naturale che la fuga diventi uno dei modi per fronteggiare sentimenti negativi, quando qualcosa fa scattare tristezza, vergogna, ansia e rabbia siamo indotti a fuggire dal dolore, non vogliamo affrontare i nostri sentimenti autentici perché ciò ci farebbe stare troppo male. Lo svantaggio dell’evitamento è che non si guarisce mai, poiché non si affronta mai la verità, si rimane in una condizione di stallo. Se non riconosciamo l'esistenza di un problema non possiamo porre in atto i cambiamenti necessari a risolverlo, al contrario continuiamo nello stesso modo autolesionistico a ripetere le stesse relazioni distruttive. Sforzandoci di andare avanti senza provare dolore ci priviamo della possibilità di cambiare ciò che causa di quel dolore. Non proviamo dolore nell'immediato ma col tempo patiremo le conseguenze dell'aver evitato il problema anno dopo anno. Con la fuga rinunciamo alla nostra vita emotiva, non proviamo più alcun sentimento, ce ne andiamo in giro come anestetizzati, incapaci di provare realmente piacere e dolore (Jeffrey Young Janet Klosko “Reinventa la tua vita”). Nel tentativo di non provare disagio ci si può impegnare anche in attività che aiutano a non pensare, fai tanto sport o attività estreme, adrenaliniche, oppure consolatorie, come mangiare o bere troppo? Giochi compulsivamente o ti dedichi a qualcosa che ti sembra che spenga la mente e le sensazioni negative?

Se trovi una certa familiarità con questi tipi di atteggiamento, è possibile che tu abbia sviluppato uno stile difensivo di evitamento per difenderti dalle sensazioni negative, difficoltà e dal rischio di soffrire. E' comprensibile ma alla lunga disfunzionale. La Schema Therapy può aiutarti a gestire i disagi in modo più sano, ad affrontare le situazioni con fiducia senza ricorrere all'evitamento.

Ipercompensazione: agire in modo dominante con gli altri e verso le situazioni, per avere il controllo, per mostrarti perfetto, per sentirti il migliore e non farti schiacciare dagli altri. Hai scoppi di rabbia, diventi critico o ti dicono che hai un atteggiamento di superiorità, oppure sei estremamente impegnato nel lavoro. In una parola, ti comporti al contrario di come non vuoi assolutamente sentirti. Ed al contrario di come ti sei sentito durante l’infanzia. Un bambino che si è sentito molto inadeguato tenterà di essere perfetto, se era sottomesso dominerà gli altri, se si è sentito abbandonato creerà situazioni in cui è lui ad abbandonare, ecc. Potrebbe sembrare una buona strategia, ma è molto faticosa e difficilmente mantenibile perchè eccessiva; non ci si sente mai perfetti, mai appagati per molto dai risultati, mai veramente al riparo dal rischio di mostrarsi un bluff, oppure è controproducente perchè gli altri si allontanano, o abbiamo problemi relazionali con i colleghi o superiori, o con gli amici. La Schema Therapy aiuta a sentirsi bene con se stessi senza bisogno di ipercompensare.

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